Canone Rai, quando e come chiedere l’esenzione
Chiunque abbia almeno un apparecchio televisivo all’interno della propria residenza deve pagare il canone Rai, che anche per quest’anno arriva assieme alle bollette della luce. Se però non hai una tv, puoi chiedere l’esenzione al pagamento del canone inviando l’autocertificazione entro il 31 gennaio. Ecco quali sono tutti i casi in cui si può non pagare il canone e come si invia la richiesta.
Con le modifiche introdotte dalla legge di stabilità del 2016, il canone Rai si paga direttamente nella bolletta della luce. Nonostante l’Unione Europea abbia richiesto al Governo italiano di eliminare l’imposta sulla tv pubblica dalle fatture della luce (perché considerata “onere improprio”), ancora per il 2023 il canone Rai rimarrà in bolletta esattamente come lo scorso anno. L’importo (di 90 euro), quindi, viene spalmato come l’anno scorso in 10 mensilità da 9 euro l’una. Ma cosa succede se ad esempio non si possiede un televisore? Ci sono casi in cui si è esenti dal pagamento? Entro quando va chiesta l’esenzione?
Come si paga il canone Rai
In breve, anche per il 2023 il canone televisivo viene addebitato a rate nella bolletta dell’elettricità se un componente della famiglia anagrafica è intestatario di un contratto di fornitura elettrica nell’abitazione in cui hai la residenza e se questo componente della famiglia anagrafica possiede un televisore o un apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive.
Il canone Rai si paga una sola volta all’anno per tutti gli apparecchi posseduti dai componenti della stessa famiglia anagrafica. Dunque, se in casa hai più di un televisore, pagherai comunque un solo canone Rai. In questo contenuto, trovi le risposte a tutti i dubbi più comuni legati al pagamento del canone Rai. Ma ci sono casi in cui si può non pagare? La risposta è sì: vediamo quali.
Chi può chiedere l’esenzione dal canone
Ecco chi è esonerato dal pagamento del canone tv e come può richiedere l’esenzione.
- Chi non possiede un televisore un apparecchio atto a ricevere il segnale radiotelevisivo. Per evitare l’addebito in bolletta, è necessario dichiarare l’assenza di apparecchi tv attraverso il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
- Ha un’età di 75 anni o superiore, con reddito annuo non superiore a 8.000 euro (conteggiando anche il reddito del coniuge). Anche in questo caso bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva.
- Rientra in queste categorie: agenti diplomatici, funzionari o impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia di cittadinanza non italiana.
Come inviare la richiesta di esenzione
Per fare richiesta di esenzione occorre inviare una dichiarazione sostitutiva. Il modello è presente e scaricabile in formato pdf dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Ma entro quando va presentata la dichiarazione? Chi non possiede un televisore o ha età pari o maggiore di 75 anni (e reddito che rientra nel tetto massimo di 8.000 euro) ha tempo dal 1° luglio dell’anno precedente fino al 31 gennaio dell’anno di riferimento per inviare l’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo di nuovo che la certificazione ha validità annuale, quindi bisogna farla ogni anno. Se si presenta la dichiarazione oltre il 31 gennaio ed entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, si verrà esentati dal canone per il semestre luglio-dicembre dello stesso anno.
Per presentare l’autocertificazione ci sono diverse modalità:
- tramite un’applicazione web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o dall’erede.
- oppure tramite un intermediario abilitato (CAF, commercialisti, consulenti del lavoro…).
- attraverso posta elettronica certificata, purché la dichiarazione stessa sia sottoscritta mediante firma digitale. L’indirizzo elettronico a cui mandarla via PEC è: cp22.canonetv@postacertificata.rai.it
- in forma cartacea via posta, insieme alla copia di un documento di identità, in plico raccomandato senza busta all’Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Cos’è il plico raccomandato? Si tratta, in pratica, di piegare i fogli in tre parti, utilizzando il retro del modulo (la parte non stampata, per intenderci) per scrivere l’indirizzo di mittente e destinatario, quindi sigillare lateralmente con nastro adesivo trasparente o graffette metalliche.
La dichiarazione di non possesso è un’autocertificazione: occhio alle conseguenze in caso di dichiarazione non è veritiera. Dichiarando il falso nell’autocertificazione ci si espone, infatti, a responsabilità anche di natura penale.
Fonte Altroconsumo