“Informati è meglio”

“Informati è meglio”

“A cura di Giusy Ferrara”

Quanto caos ha creato questo virus! E quanta cattiva informazione! Facciamo un po’ di chiarezza.
La prima cosa da sapere è che il virus non è un essere vivente. Esatto, avete letto bene. Un essere vivente nasce, respira, si nutre, cresce, si riproduce e muore, con un ciclo vitale ben definito. Il virus non nasce, non respira, non si nutre e non cresce, e nemmeno muore (viene inattivato).
Proviamo ad immaginarcelo come una scatola di cartone ricoperta di tappi di bottiglia e all’interno delle scatola immaginiamo un gas velenoso.
Quando il nostro corpo viene a contatto con questa scatola-virus la prima cosa che riconosce sono i tappi sulla superficie (antigeni).
Riconoscendo questi tappi come estranei, il corpo scatena la reazione immunitaria e inizia una battaglia per distruggere la scatola.
Quando si crea un vaccino, esistono due tipi di metodi: uno utilizza l’intera scatola, ammaccandola e maltrattandola prima, in modo da facilitare la vittoria del nostro sistema immunitario e la creazione di anticorpi.
L’atro metodo, quello più utilizzato, è quello di usare solo i tappi che si trovano in superficie. In questo modo il corpo non viene mai a contatto con il gas velenoso, ma solo con gli antigeni, che non sono dannosi ma hanno il solo scopo di “illudere” il corpo e indurlo comunque a creare anticorpi.
Questi sono i vaccini molecolari.
Capite ora, che non c’è motivo alcuno di temere la vaccinazione perché il pericolo che deriva dall’ “interno” del virus viene completamente azzerato.
Di contempo, la vaccinazione è estremamente utile, perché insegna al nostro corpo quali armi utilizzare contro il virus in questione.
Mi potreste domandare: allora come mai ci si ammala dopo il vaccino?
La risposta è di facile intuizione: se tutte le nostre forze immunitarie sono impegnate in una battaglia contro uno specifico nemico, il corpo resta indifeso contro altri nemici invisibili (ad esempio il virus della comune influenza).
L’argomento è senza dubbio delicato e difficile, ma spero almeno che la curiosità e la voglia di capire superi la paura infondata del nuovo e dell’ignoto.
Informatevi e prendete le decisioni giuste.

 

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