Museo della cultura contadina e degli antichi mestieri “A. De Rosa”

Museo della cultura contadina e degli antichi mestieri “A. De Rosa”

Il Museo e la Città di Arzano: Arzano nasce come territorio facente parte della Liburia, oggi Terra di Lavoro, che attraverso opere di bonifica diventa un paese agricolo che si è distinto soprattutto per la lavorazione della canapa. Infatti il segno di tale produzione è rimasto nella tradizione plurisecolare fino a costituire l’emblema dello stemma comunale di Arzano.

 

Ed è ad Arzano, infatti, che si intende rendere omaggio alla tradizione e alla nostra memoria storica realizzando il “Museo della Cultura Contadina e Antichi Mestieri Antonio De Rosa”. Lo status di Museo regionale è stato riconosciuto dalla Regione Campania, Settore Musei e Biblioteche, con Delibera n°588 del 2/08/2010. A tutt’oggi risulta essere l’unico Museo presente nella provincia nord di Napoli.

 

Il Museo: La realizzazione del Museo è stata resa possibile grazie alla generosità di un cittadino arzanese, il Sig. Antonio De Rosa, che ha donato gli attrezzi della sua collezione privata.

 

Il Museo si compone, in maniera articolata, di vari oggetti, tutti attinenti all’attività contadina e ai mestieri più antichi, disposti per aree tematiche con lo scopo di rievocarne il percorso nella storia. In particolare, si divide in sei sezioni: l’aratura dei campi, la vendemmia, gli attrezzi agricoli, la civiltà della canapa e del lino, oggetti di uso quotidiano e gli antichi mestieri.

 

Attraverso questo percorso avrete la possibilità di scoprire i modi, gli usi e le tradizioni agricole che conservano ancora oggi intatto tutto il fascino di quel rapporto “uomo-lavoro-natura”, faticoso e antico come la storia dell’uomo.

 

Le sezioni: Aratura dei campi: aratro romano, seminatrice meccanica, erpice in legno o in ferro, attrezzo utilizzato per livellare il terreno, solcatrice, pietra di piperno.

 

La vendemmia: cerchi per botti e piccole botti, recipiente per trasportare lo zolfo, mantice, a’ catella, stampo, a’ cannella, rampino. Attrezzi agricoli: irroratrice a zaino, a salma, carrucola, falcetto, vanga, piantatoio, roncola e coltellaccio, seghe per tagliare i tronchi, forchino, forcone, giuogo per buoi. La civiltà’ della canapa e del lino: telaio, o’ standardo e spatola, accetta, arcolaio, battipanni, maglio, mazzoccola, strumenti per battere il lino sulla pietra di piperno, macchina per cucire. Oggetti di uso quotidiano: strumento utilizzato per affilare il rasoio, coltellaccio. caffettiera napoletana, teglia per le pizze, vasetti per conserve alimentari, tegami vari e contenitori di rame, pentolino per cuocere l’orzo, chiavi, serrature e numero civico, a’ stadera, mastrillo, setacci per farina, sassola, setacci per pomodori, strumento per essiccare le conserve di pomodoro, tappatrice per bottiglie di pomodoro per tappi di sughero, pentolone, braciere, forno di campagna, ciuccio meccanico, oliera, contenitori, lampada con lumino, lampada ad olio, antica fornacella a carbone, pressa per cicoli, vasellame vario in terracotta. Gli antichi mestieri: Attrezzi del calzolaio, del falegname, del fabbro.

 

Museo della cultura contadina e degli antichi mestieri “A. De Rosa”

Via Isonzo, 3 – 80022 Arzano (NA)

Tel. 081 5737125

@: museoarzano@hotmail.it

 

Fonte Ministero della Cultura

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